“Nutrire il pianeta, energia per la vita”
EXPO 2015, Rho Fiera Expo Milano 2015 – 1° maggio/31 ottobre 2015-
aperta tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 23.
Esposizione Universale, dall’inglese exposition ovvero expò, con l’accento francese
l’EXPO è una grande esposizione: un parco tematico, distribuito su spazi e allestimenti diversi. Il tema è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, quindi il tema è il cibo e non solo cibo e ogni paese affronterà il tema a modo suo per attrarre i visitatori. Si parlerà dalle abitudini alimentari internazionali alla mancanza di cibo, dall’uso responsabile delle risorse al futuro costruito sull’esperienza, si discuterà sugli OGM – e ogni paese mostreà il meglio delle proprie tecnologie e delle proprie risorse collegate a questo temadiciamo: i visitatori potranno assaggiare i piatti tipici dei vari paesi, per scoprirne sapori, gusti e tradizioni gastronomiche.
L’assegnazione definitiva dell’EXPO a Milano, che aveva già ospitato un’esposizione universale nel 1906 sul tema dei trasporti, è stata ufficializzata il 31 marzo 2008: l’unica altra città che aveva presentato in tempo la candidatura era stata Smirne (Turchia), con il tema “Nuove strade per un mondo migliore/Salute per tutti”, ma aveva prevalso Milano per 86 voti a 65. La candidatura di Milano fu molto voluta dall’allora sindaco della città, Letizia Moratti. Secondo le previsioni, circa 20 milioni di persone provenienti da tutto il mondo visiteranno l’EXPO: ma sono previsioni, tra non molto sapremo quanto precise.
l’EXPO 2015 di Milano in realtà si trova a nordovest di Milano e precisamente nel territorio comunale di Rho. CHI ARRIVA con la metro deve scendere a Rho Fiera Expo Milano 2015 poi ci sarà una navetta o a piedi si percorreranno 200 per rientrare nelil territorio di Milano e arrivare all’esposizione. La metro per Rho Fiera Expo Milano 2015 è la linea 1, la rossa per intenderci comprando un biglietto extraurbano, di 2,50 euro.
Chi arriva da fuori in treno potrà scendere alla stazione Rho Fiera Milano, che durante l’EXPO sarà servita ogni giorno da diciannove treni Frecciarossa, diciotto Frecciabianca, quattro Intercity notte e ventisei treni da e per la Svizzera e la Francia. La stazione dei treni è molto vicina a quella della metropolitana.
Chi arriva direttamente dall’aeroporto – qualsiasi dei tre della zona, Malpensa, Linate e Orio al Serio – può prendere una delle molte navette per raggiungere il centro della città e da lì utilizzare la metropolitana, ma ci saranno anche navette e servizi di trasporto che collegheranno gli aeroporti all’esposizione. Si sconsiglia di utilizzare la macchina per evitare code e problemi di viabilità nella zona, comunque ci saranno delle aree di parcheggio intorno alla fiera.
L’’EXPO, è grande più di un milione di metri quadri (tre volte il Parco Sempione) e la sua forma ricorda quella di un’isola. La fiera si sviluppa su due strade ortogonali, chiamate Cardo e Decumano in onore delle due vie perpendicolari che attraversavano un tempo gli accampamenti romani. Il Decumano è la via principale e attraversa tutta l’area dell’EXPO sul lato lungo, da est a ovest, per circa un chilometro e mezzo; il Cardo si interseca perpendicolarmente con il Decumano ed è lungo circa 350 metri.
Nuova puntata di Belvedere in Città: prende forma l’Albero della Vita | Expo Milano 2015//

Nell’intersezione tra le due strade principali si trova la piazza centrale dell’EXPO, Piazza Italia, che rappresenta simbolicamente il luogo in cui l’Italia incontra tutti gli altri paesi del mondo. Ai quattro estremi del Cardo e del Decumano sono situate le strutture più importanti dell’Expo Milano 2015: la Collina Mediterranea, la Lake Arena, l’Open Air Theatre e l’EXPO Centre.
La Collina Mediterranea si trova all’estremità est dell’area EXPO e sarà il punto più adatto per avere una vista panoramica di tutta la zona. È composta da una serie di rampe che portano alla cima, alta circa 12 metri, ed è circondata da varie specie di vegetazione mediterranea.
La Lake Arena si trova all’estremità nord dell’area EXPO ed è una grande distesa di acqua circolare, circondata da gradinate e da una piazza di circa 28mila metri quadri, che la rende lo spazio aperto più grande del sito espositivo. Al centro del bacino d’acqua ci sono un sistema di fontane e “l’Albero della vita”, da cui verranno organizzati giochi d’acqua e fuochi d’artificio, oltre che concerti e spettacoli su piattaforme galleggianti. Questo bacino viene alimentato dal canale Villoresi, un canale di irrigazione che ha origine dal fiume Ticino: l’idea è rievocare le vie d’acqua di Milano, ma ha anche ragioni funzionali perché porterà acqua a tutte le aree verdi dell’EXPO.
L’Open Air Theater si trova all’estremità sud dell’EXPO ed è un grande teatro che verrà utilizzato per ospitare tutti gli eventi più importanti all’aperto, come concerti e cerimonie ufficiali: può ospitare circa 11mila persone tra gradinate e prato, mentre la protezione del palco è dotata di pannelli solari per utilizzare fonti rinnovabili durante gli spettacoli.
L’EXPO Center si trova all’estremità ovest dell’area del sito espositivo e ospiterà i grandi eventi al chiuso della manifestazione. Al suo interno ci sono un Auditorium con 1.500 posti a sedere, che verrà utilizzato per conferenze, workshop e concerti; un’Open Plaza, cioè un’area relax per i visitatori, e un’Area Meeting, che è per lo più composta da sale conferenze.
Ci sono poi quattro aree tematiche – più una che sarà l’unica ospitata in città, alla Triennale di Milano – posizionate vicino agli ingressi principali e ad altri punti importanti dell’area: sono spazi dedicati ad approfondimenti sul tema del cibo, attraverso esposizioni, percorsi fisici, educativi e multimediali.
Ci sarà il Padiglione Zero, dedicato a come l’uomo si è procurato il cibo dall’inizio dei tempi fino a oggi e a come farà da qui in avanti; il Future Food District si occuperà della conservazione, della distribuzione, dell’acquisto e del consumo del cibo; il Children Park sarà un’area dedicata ai bambini, con giochi basati sul cibo; infine il Parco della Biodiversità sarà formato da giardini e stanze e cercherà di raccontare le differenze tra i vari sistemi agroalimentari.
Infine ci saranno i padiglioni dei vari paesi partecipanti, l’asse portante della fiera.
Secondo il sito ufficiale dell’EXPO ci saranno 145 paesi partecipanti (che rappresentano il 94 per cento della popolazione mondiale), ma avranno degli spazi anche aziende, organizzazioni internazionali e no profit. 130 ristoranti. I paesi che hanno presentato un progetto specifico sul tema della nutrizione sono 94, mentre hanno aderito tre organizzazioni internazionali: l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), l’UE (Unione Europea) e il CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare). Sono 53 i paesi che hanno deciso di costruire un loro padiglione espositivo – record assoluto di tutte le esposizioni – che avranno un tema personale collegato a quello generale dell’EXPO. Di fatto, ogni paese farà ciò che vorrà col suo padiglione: esporre materiale informativo, proporre (e vendere) cibo, organizzare attività interattive, eventi e mostre.
Gli altri paesi avranno uno spazio all’interno di uno dei nove Cluster tematici: si tratta in pratica di aree comuni che raggruppano i paesi che non avranno un loro padiglione. In passato questi paesi erano messi insieme secondo criteri geografici (tutti gli europei, tutti gli africani, etc) ma stavolta si è deciso di raggruppare i paesi secondo un criterio tematico. I nove temi dei cluster sono: riso, cacao e cioccolato, caffè, frutta e legumi, spezie, cereali e tuberi, bio-mediterraneo, isole mare e cibo, zone aride.
Il Cluster del riso avrà un’ambientazione che ricorda una risaia, con specchi d’acqua e chioschi con varie tipologie di riso (ci sarà anche una mostra fotografica di Gianni Berengo Gardin)
Il Cluster del cacao ricorderà una giungla, per far entrare veramente i visitatori nell’ambientazione delle piantagioni delle aree tropicali e subtropicali dove viene coltivato il cacao (ci sarà anche una mostra fotografica di Martin Parr).
L’architettura del Cluster del caffè richiama i rami degli alberi sotto i quali crescono le piante di caffè, ed è curato dall’azienda Illy: l’idea è raccontare il prodotto, l’arte e la cultura legate al caffè e l’innovazione futura nel settore (ci sarà anche una mostra fotografica di Sebastião Salgado legata al caffè).
Il Cluster di frutta e legumi è costruito per dare la sensazione alle persone di trovarsi in un bosco, con strutture architettoniche che creano giochi di luci e ombre. Ci saranno anche aree coltivate con diverse piante da frutto (ci sarà anche una mostra fotografica di Irene Kung).
Il Cluster delle spezie, mostrerà le rotte seguite dagli esploratori che le hanno scoperte e avrà delle aree di degustazione (ci sarà anche una mostra fotografica di Alex Webb)
. Il Cluster dei cereali e tuberi punta a far capire ai visitatori i vari passaggi della coltivazione, con una grande area dove si potranno assaggiare i piatti tipici dei paesi partecipanti (ci sarà anche una mostra fotografica di Joel Meyerowitz).
Il Cluster bio-mediterraneo racconterà la cultura mediterranea e si sviluppa attorno a una grande piazza semicoperta che ospita quattro strutture dedicate alla distribuzione di piatti tipici (ci sarà anche una mostra fotografica di Ferdinando Scianna).
Il Cluster isole, mare e cibo avrà un’ambientazione marina e sarà coperto da una struttura in bambù: sulle pareti saranno proiettate frasi di autori famosi, da Omero a Darwin e Melville (ci sarà anche una mostra fotografica di Alessandra Sanguinetti).
Il Cluster delle zone aride, , farà entrare i visitatori in una specie di finta tempesta di sabbia, con un gran numero di cilindri semitrasparenti che penderanno dal soffitto. Si potranno inoltre comprare prodotti tipici di queste zone, molto difficili da coltivare (ci sarà anche una mostra fotografica di George Steinmetz).
Il Padiglione Italia è situato a nord dell’esposizione, si trova poco prima della Lake Arena, sul Cardo, che taglia l’area della manifestazione da sud a nord. Sarà composto da un edificio principale – il Palazzo Italia – grande circa 12.000 metri quadri disposti su quattro piani, e da alcuni edifici temporanei che copriranno un’area di altri 13.700 metri quadri. I quattro piani del Palazzo rappresentano i quattro “punti di forza” dell’Italia sul tema dell’EXPO e ognuno sarà allestito con sculture, quadri e installazioni. Al primo piano ci sarà un’esposizione sulla “potenza del saper fare”, della creatività, dell’eccellenza e dell’innovazione; al secondo piano “la potenza della bellezza”, il turismo, la qualità della vita e i paesaggi italiani; al terzo piano “la potenza del limite”, quindi la tradizione e la gestione delle risorse alimentari; al quarto piano ci sarà “la potenza del futuro”, sulla biodiversità italiana. Anche se la cosa dovesse annoiarvi, varrà la pena di arrivare in cima all’edificio: c’è una terrazza panoramica da cui si può guardare dall’alto tutta l’area dell’EXPO.
L’Italia sarà presente anche negli spazi espositivi lungo il Cardo, non solo dentro a Palazzo Italia: ogni spazio cercherà di rappresentare una varietà di eccellenza presente nel nostro paese. A nord del Cardo ci saranno attrazioni con prodotti tipici delle regioni italiane – quindi diciamo le materie prime – mentre a sud ci sarà un’esposizione del “Made in Italy” sia nell’alimentazione – quindi il prodotto fatto e finito – sia nella sostenibilità.
I prezzi dei biglietti d’ingresso a EXPO 2015 variano a seconda delle fasce d’età e della modalità di entrata. I biglietti si possono comprare direttamente sul sito oppure dai rivenditori autorizzati (il più grande è l’EXPO Gate in piazza Cairoli, a Milano, davanti al Castello Sforzesco).
Si può scegliere il biglietto per EXPO 2015 con una data fissa o un biglietto per una data aperta, che si può usare quando volete ma che costa un po’ di più. Dai 0 ai 3 anni il biglietto è gratuito ma bisogna ritirarlo comunque fisicamente presso l’EXPO Gate in piazza Cairoli o i rivenditori autorizzati prima dell’ingresso: poiché il biglietto gratuito per i bambini viene stampato con una data fissa, anche i genitori che li accompagnano devono avere il biglietto per la stessa data. La seconda fascia di età va dai 3 ai 13 anni, mentre gli adulti sono dai 14 ai 64 anni. Oltre i 64 anni si viene considerati nella fascia seniores.
Si può anche comprare il biglietto serale, soltanto con data aperta, a 5 euro: varrà dalle ore 19 alle 23, orario di chiusura dell’EXPO. Sono disponibili anche sconti per gli studenti, ma quei biglietti scontati non si possono comprare online: sarà infatti necessario fornire un documento che attesti la qualifica di studente (e avere fra i 14 e i 25 anni nel giorno della visita).
Il biglietto di ingresso permetterà ai visitatori di accedere a tutti i padiglioni e a molti degli eventi in programma sia di giorno che di seraAnche se avete comprato un biglietto con data aperta, è consigliato qualche giorno prima andare sul sito e indicare il giorno in cui si vuole visitare l’EXPO (si può fare una volta sola, e una volta fatto non si può cambiare). Questo perché c’è un limite massimo di ingressi giornalieri – 250mila persone – e se andate senza aver confermato la data rischiate di rimanere fuori.